L’area di Bolgheri è una zona di produzione di premiati vini italiani conosciuti in tutto il mondo. La tradizione vinicola di queste eccellenze è piuttosto recente. Fino agli anni ‘50 venivano prodotti vini semplici da tavola. In seguito la famiglia Incisa della Rocchetta intuì la grande potenzialità del territorio e introdusse l’impianto di vitigni internazionali, ispirata dai metodi di produzione dei grandi Bordolesi. Così hanno avuto origine i blend di successo dei giorni nostri, ottenuti da uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc, e gli uvaggi locali come il Sangiovese e il Syrah. Il Bolgheri si può classificare in base a 3 zone di produzione, che si differenziano per geologia, condizioni microclimatiche e scelte stilistiche delle cantine: Costa, Piana e Collina.
La Costa è la zona più sabbiosa e maggiormente influenzata dalla prossimità del mare. Qui si producono vini eleganti, ricchi di profonda mineralità, con una grande freschezza e una fine complessità.
La Piana è la zona tra la costa e la collina, dove il sottosuolo è maggiormente stratificato e ricco di depositi alluvionali. Tutto questo conferisce al vino, già raffinato ed elegante, una maggiore struttura, unitamente a una buona freschezza.
La Collina è la zona con i depositi alluvionali più antichi e i sottosuoli ricchi di argilla. I vini ottenuti sono eleganti e raffinati, caratterizzati da una maggiore intensità, potenza e una grande struttura.
E il Sassicaia?
Il Sassicaia è il vino italiano più celebre e celebrato, soprattutto dopo l’incoronazione da parte di Wine Spectator come miglior vino del mondo con l’annata del 2015. Il Sassicaia fa parte dell’unica DOC in Italia riservata a uno specifico prodotto di un solo produttore, la Bolgheri Sassicaia. Dato il ruolo, l’importanza e il valore storico e culturale che si è ritagliato nell’enologia moderna, nel 2013 lasciò infatti la già prestigiosa Bolgheri DOC e realizzò un proprio disciplinare. Il Bolgheri Sassicaia è un’insegna toscana e italiana di magistrale e altissima eleganza, e proprio per questo motivo si può facilmente trovare nelle migliori carte dei vini del mondo. Viene prodotto nelle cantine della Tenuta San Guido della famiglia Incisa della Rocchetta, proprietaria di tutti i vigneti della piccola circoscrizione, da Cabernet Sauvignon (80-85%) e l’aggiunta di sole uve Cabernet Franc. Il Sassicaia deve la sua nascita alla passione del marchese Mario Incisa della Rocchetta per i pregiati vini francesi. Negli anni ’40 riconobbe nel territorio della Maremma Livornese delle caratteristiche molto simili ai territori culla dei grandi Bordeaux e decise di impiantare alcune barbatelle di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Per molti anni il consumo del vino prodotto fu riservato alla famiglia, poi nel 1968 fu messo per la prima volta in commercio. Con il tempo passò dall’essere un ottimo vino a un prodotto eccezionale, e la sua fama crebbe senza mai arrestarsi.
È un vino dal colore rosso rubino limpido e dai riflessi granati, che vanno man mano aumentando con l’affinamento. Ha una grandissima longevità e in condizioni idonee può elevarsi anche per diversi decenni. La sua complessità è altissima. Ha un bouquet aromatico che spazia dai frutti rossi sciroppati alle spezie, con un ritorno di fiori secchi e sventagliate di grafite, per poi tornare sui freschi e delicati toni balsamici e di humus, per volgere di nuovo al calore dei legni e delle resine, con in profondità sensazioni di inchiostro e di lieve goudron. In bocca è ampio, pieno e in maestoso equilibrio tra la fitta trama tannica e la grande freschezza, con una coda minerale calcarea dal ricordo marino. Il tenore alcolico è generalmente moderato. Il Sassicaia è difficile da descrivere staticamente, piuttosto va pensato come un raffinatissimo vino in continua evoluzione, in grado di regalare emozioni diverse dopo ogni sorso e con caratteristiche che variano da annata ad annata.
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